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Claudio Ranieri potrebbe diventare a breve Ct della Nazionale italiana. Dan Friedkin avrebbe dato il suo via libera al presidente federale Gabriele Gravina per formulare la sua proposta, che l’ormai ex allenatore della Roma sarebbe pronto ad accettare. Ranieri rimarrebbe consulente della famiglia Friedkin senza avere però incarichi formali nella As Roma. Si aggirerebbe in questo modo la norma che esclude la possibilità di un doppio incarico. Ranieri, nei fatti, lavorerebbe fuori da Trigoria, rompendo sul nascere il tandem operativo con Gian Piero Gasperini, arrivato proprio per una decisione chiaramente firmata Ranieri.
Lo scenario peggiore per i tifosi della Roma. Avevano appena ritrovato quelle certezze che sono mancate per le scelte sbagliate della proprietà nella prima parte della stagione, dall’esonero di Daniele De Rossi all’ingaggio di Ivan Juric, e stavano anche digerendo la scelta di un allenatore con un passato e un profilo tutt’altro che romanisti. La garanzia, per i tifosi della Roma, era la presenza rassicurante di Claudio Ranieri a Trigoria. Una presenza non saltuaria ma quotidiana. Con l’incarico di Commissario tecnico della Nazionale, e con l’esigenza di dover prevenire un evidente conflitto di interessi, difficilmente il rapporto tra Ranieri e la Roma potrà essere lo stesso ipotizzato fino a tre giorni fa. Se dovesse andare in porto la trattativa, e tutto lascia prevedere che sia così, la Nazionale avrà un nuovo Commissario tecnico per puntare alla qualificazione ai prossimi Mondiali. Ma la Roma si troverà con un dirigente di peso in meno, o comunque con un consulente che avrà un raggio d’azione ridotto, e i tifosi della Roma torneranno a non avere un punto di riferimento su cui poter contare a Trigoria. (Di Fabio Insenga) —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ranieri in Nazionale e consulente di Friedkin: lo scenario (peggiore) per il tifoso della Roma
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