LIVORNO – Tutto in 80 minuti. Sarà una finale senza appello quella in programma domenica 26 maggio alle 14:30 all’impianto sportivo Altichiero di Padova tra il Valsugana Rugby Junior Padova e l’Unicusano Livorno. Le due formazioni, rispettivamente prime classificate nei gironi 3 (nord-est) e 4 (centro-sud) di Serie A2, si giocano l’ultimo posto disponibile per la promozione in Serie A1. Chi vince sale, chi perde resta in A2. In caso di pareggio saranno i toscani a festeggiare, in virtù della migliore posizione nella classifica del triangolare promozione.
Un confronto tra stili di gioco e filosofie differenti
Il Valsugana, conosciuto da tutti come “Valsu”, ha chiuso una regular season solida e concreta: 14 vittorie, 4 sconfitte, 70 punti e primo posto nel girone nord-est, il più competitivo della Serie A2. I numeri parlano chiaro: difesa granitica(solo 336 punti subiti), ma attacco meno esplosivo (470 punti segnati). Un rugby pragmatico, quello dei ragazzi allenati da Giovanni Boccalon, che predilige la fisicità del pacchetto e manovre ragionate prima di allargare il gioco ai trequarti.
Dall’altra parte, l’Unicusano Livorno ha dominato il proprio raggruppamento, chiudendo al primo posto con 82 punti, frutto di 17 vittorie e una sola sconfitta, quella all’esordio contro la Roma Olimpic. I biancoverdi di Riccardo Squarcinivantano il miglior attacco (734 punti) e la miglior difesa (250 subiti) di tutta la Serie A2. Gioco dinamico, corale, con l’ovale che viaggia rapidamente da un lato all’altro del campo per sfruttare al massimo la larghezza.
Il cammino nei playoff: due percorsi diversi
Il Valsugana ha affrontato un cammino più complesso: sconfitto nei quarti playoff dal Biella (14-25), è poi inciampato, seppur di misura e con qualche recriminazione, nel primo turno del triangolare promozione contro il Calvisano (27-29), guadagnando solo un punto in classifica. Dopo aver osservato il turno di riposo, affronterà ora Livorno nell’ultimo atto.
I labronici, invece, sono caduti nei quarti playoff contro il Verona (9-24), ma hanno poi pareggiato 37-37 col Calvisano al “Montano” nella seconda giornata del girone a tre, salendo a 3 punti in classifica. La graduatoria attuale vede Calvisano già promosso con 8 punti, Unicusano secondo con 3 e Valsugana terzo a 1. L’equazione è semplice: Livorno passa se vince o pareggia, Padova è costretta a vincere.
Padova riposa, Livorno sogna la storia
Il Valsugana arriva allo scontro diretto con sette giorni di riposo in più, ma senza margine d’errore. Padroni di casa e appoggiati dal pubblico, i biancocelesti dovranno sfruttare ogni dettaglio per far valere il fattore campo.
Ma Livorno vuole scrivere un’altra pagina di storia. L’ultima promozione conquistata in trasferta dai biancoverdi risale al 7 maggio 1989, quando sconfissero 6-3 il Noceto sul campo emiliano in una battaglia memorabile. Allora si trattava della scalata alla massima serie (l’attuale A Elite), e nella rosa figurava anche il giovane Gianluca Guidi, oggi director of rugby del club. Una storia che potrebbe ripetersi, con una nuova generazione protagonista.
Il vivaio sorride: finale scudetto per l’U18 e podio per le ragazze
È una stagione d’oro per il Valsugana anche nelle categorie giovanili. L’Under 18 disputerà la finale nazionale contro il Benetton Treviso, proprio a Calvisano, sempre domenica. Un successo che conferma la bontà del vivaio padovano. Brilla anche la squadra femminile, seconda nel campionato nazionale dopo la sconfitta nella finale contro il Villorba (15-5) lo scorso 10 maggio.
Il futuro della Serie A cambia volto
Nel frattempo, la Federazione Italiana Rugby ha annunciato importanti novità per la stagione 2025/26: nessuna retrocessione tra Serie A2 e B, né tra A1 e A2. L’annata 2026/27 vedrà una riforma del campionato, con 12 squadre in ciascun girone di Serie A. La A1 sarà composta da 9 squadre confermate, una retrocessa dalla A Elite e due promosse dall’A2: una è già il Calvisano, l’altra uscirà dallo scontro diretto di questa domenica.
L’appuntamento
Domenica 26 maggio, ore 14:30, stadio di Altichiero – Padova
Arbitro Lorenzo Pedezzi di Brescia, assistenti Lorenzo Bruno di Udine e Alessandro Ballerini di Verona.
Tutto pronto per l’ultima battaglia. Chi vince vola in A1. Chi perde, rimpiangerà ogni placcaggio mancato.