PIOMBINO – A soli 17 anni ha già vissuto un’esperienza che molti suoi coetanei possono soltanto immaginare: la convocazione in nazionale Under 18 di rugby, il debutto contro il Galles e persino la soddisfazione di segnare una meta. È la storia di Leonardo Marzucchi, giovane rugbista piombinese che il 10 agosto scorso, giorno di San Lorenzo, ha coronato il suo primo grande sogno sportivo.
Cresciuto in una famiglia dove il rugby è una tradizione – il padre lo ha praticato a lungo, il fratello gioca tuttora – Leonardo si è avvicinato a questo sport a soli cinque anni con l’Etruria Rugby Piombino. Dopo l’esperienza con i Mascalzoni del Canale (formazione che unisce atleti di Piombino, Cecina ed Elba), è approdato al Rugby Colorno, con cui ha appena concluso il suo primo anno in Under 18.
«È stata un’esperienza fantastica – racconta a Il Tirreno –. Il livello di preparazione è altissimo e con i compagni si è creato subito un grande affiatamento, mi sono sentito a casa nonostante la distanza da Piombino».
Il talento toscano non si ferma qui. Oltre alla convocazione in nazionale, ha ricevuto anche quella per l’Accademia del Centro di Formazione FIR di Milano, che frequenterà da settembre. «Durante l’anno ho fatto alcune attività da esterno, ma presto entrerò a pieno titolo in Accademia – spiega –. Dal lunedì al venerdì mi allenerò a Milano, mentre nei weekend continuerò a giocare con il Colorno e a rispondere alle chiamate della nazionale».
Gli obiettivi sono già chiari: proseguire il percorso accademico con l’Under 20 a Parma, così da partecipare a Coppa Italia e competizioni internazionali come i Mondiali di categoria. Intanto il Rugby Colorno lo ha selezionato per la preparazione atletica con la squadra di Serie A, un riconoscimento importante per un classe 2008.
«Quest’anno ho dato tutto me stesso e debuttare in nazionale è stato il fiore all’occhiello – confessa –. Volevo rendere orgogliose le persone che credono in me, è stato incredibile».
Ma i sogni di Leonardo vanno oltre. «Il mio obiettivo più grande – conclude – è esordire con la maglia della nazionale maggiore e giocare in un grande club europeo, fino a diventare un giocatore di altissimo livello».