LIVORNO – Sabato 7 giugno, alle ore 18, lo stadio “Santa Costanza” di San Vincenzo sarà teatro della finalissima nazionale del Campionato Italiano Rugby Old (CIRO). A contendersi il titolo saranno i Pirati Livorno e il Brixia Rugby Old, due tra le realtà più solide e competitive del panorama Over 35.
Per i Pirati si tratta della seconda finale tricolore in tre anni. Dopo l’amaro epilogo del 2022, quando vennero sconfitti dagli Gnari Rovato in trasferta, stavolta i livornesi potranno contare sul calore del pubblico di casa. Il “Santa Costanza”, insieme al campo “Tamberi” di Livorno, rappresenta una delle basi operative della squadra, guidata dal presidente e capitano Stefano Pagni. La formazione raccoglie giocatori da tutta la provincia, Elba compresa, e ha dominato il campionato toscano con una striscia di vittorie nette e convincenti.
Dall’altra parte del campo ci sarà il Brixia Rugby Old, rappresentativa bresciana frutto di una sinergia territoriale, capace di imporsi nel competitivo girone Lombardia-Piemonte, con una sola sconfitta incassata proprio nel derby contro gli Gnari Rovato. Questi ultimi, beffati nello sprint finale, giocheranno la finale per il terzo posto contro i RinoCerotti Livorno, secondi nel girone toscano, sempre sabato a San Vincenzo.
Il campionato CIRO, riservato a squadre Old delle regioni Toscana, Lombardia e Piemonte, si svolge all’insegna del fair play, con regole adattate per favorire sicurezza e divertimento: niente calci da fermo, mischie “no contest”, e punteggio basato esclusivamente sul numero di mete segnate. Eppure, nonostante il clima conviviale, la voglia di vincere non manca. Per i Pirati, la finale rappresenta l’occasione di riportare un titolo nazionale a Livorno, a distanza di 25 anni dall’ultimo scudetto ovale, conquistato nel 2000 dalla formazione Under 18 del Rugby Livorno.
Difficile fare pronostici: in campo ci saranno due squadre solide, esperte e ben preparate. Ma una cosa è certa: sabato, a San Vincenzo, i Pirati non saranno affatto “troppo vecchi per giocare a rugby”. E faranno di tutto per tornare ad alzare il trofeo più ambito del rugby Old italiano.