LIVORNO – Domenica 18 maggio, alle 15:30, lo stadio “Carlo Montano” ospiterà una sfida decisiva nella corsa alla Serie A1: l’Unicusano Livorno Rugby affronta il Calvisano nella seconda giornata del triangolare promozione. Un confronto che ha il sapore speciale del destino per Gianluca Guidi, attuale director of rugby della squadra labronica e figura simbolo per entrambe le società.
Guidi, detto “Cuca”, è l’uomo giusto per inquadrare la portata dell’incontro: a Livorno è nato e cresciuto rugbisticamente, con Calvisano ha vissuto pagine indimenticabili da allenatore. “Sono legatissimo a entrambe – racconta –. A Calvisano ho vissuto due esperienze distinte ma intense: la prima, ricca di trofei, con due scudetti, una Coppa Italia e una Schield Cup. La seconda, pur segnata dalla pandemia e dal dolore per tanti lutti, è stata comunque profondamente formativa”.
Domenica, però, i ricordi dovranno lasciare spazio all’agonismo. Il triangolare promozione – che assegna due posti per la Serie A1 – non ammette distrazioni. Dopo la vittoria del Calvisano sul Valsugana (29-27) nel primo turno, il match del “Montano” può indirizzare in modo decisivo il cammino delle due contendenti. “Calvisano ha dimostrato contro il Valsugana di essere una squadra completa, solida, abituata a vincere – analizza Guidi –. È il club con più esperienza in questo mini-torneo”.

Ma anche l’Unicusano Livorno ha le sue frecce. “Come ha sottolineato l’allenatore Riccardo Squarcini, dobbiamo concentrarci sul nostro gioco. Nella sfida con il Verona, anche se è arrivata una sconfitta, per 70 minuti abbiamo giocato un rugby di alto livello. In queste due settimane di pausa ci siamo allenati bene, con grande motivazione”.
Qualcuno ipotizza che la maggiore freschezza fisica dei livornesi possa fare la differenza, ma Guidi frena: “Le vittorie, specie quelle sofferte, danno energia. Il Calvisano sarà tutt’altro che stanco, anzi, arriverà carico e consapevole della propria forza. Dovremo dare tutto”.
Il fattore campo potrebbe offrire una spinta in più. Nella precedente gara interna contro il Verona, il “Montano” ha offerto uno spettacolo di pubblico e passione. “Mi auguro che anche domenica si replichi quell’entusiasmo – dice Guidi –. I nostri ragazzi lo meritano. Certo, il tifo aiuta, ma in campo conterà la prestazione. Quando giochi partite così importanti, le motivazioni sono altissime a prescindere”.
Per Guidi, Livorno–Calvisano sarà anche un tuffo nella memoria. Con la maglia biancoverde ha ottenuto tre promozioni nella massima serie, l’ultima da allenatore-giocatore nel 2000. “Sono ricordi indelebili – conclude –, ma ora dobbiamo restare concentrati sul presente. È l’ultima gara interna della stagione, la più importante. I paragoni col passato? Meglio farli a torneo concluso”.
A dirigere l’incontro sarà Lorenzo Daniele Sacchetto di Roma, assistito da Ludovico Grosso (Torino) e Michela Giordano (Vicenza). Il triangolare si concluderà il 25 maggio a Padova, con Valsugana–Livorno. In palio, un posto tra le grandi del rugby italiano.