LIVORNO – Un colpo di scena, quando ormai sembrava che la situazione fosse cristallizzata, ha cambiato il volto della Pielle. A sciogliere l’impasse generatasi tra i due gruppi interni alla proprietà è stato l’intervento deciso di Giuseppe Costa, già presente in società attraverso Sillabe e affiancato da Francesco Farneti e Matteo Rossi, imprenditori rispettivamente alla guida dell’omonima farmacia e di Toscana Legno. L’altro fronte, composto da Manolo Burgalassi, Marco Romei e Riccardo Grillo, ha così fatto un passo indietro, aprendo di fatto la strada a un nuovo assetto gestionale.
La mossa di Costa – imprenditore genovese e presidente della Costa Edutainment Spa – si è rivelata decisiva: sarà lui a farsi carico del ripianamento del passivo e a guidare il club verso l’imminente stagione, che si aprirà ufficialmente il 12 settembre con il primo turno di Supercoppa. Un passo forte e netto che ha immediatamente rilanciato l’entusiasmo dell’ambiente biancoblù, con la tifoseria che ha accolto con sollievo e fiducia questa svolta.
Dopo mesi di tensioni interne e trattative, la coesistenza tra i due gruppi non era più sostenibile. La rottura è diventata inevitabile e la leadership è passata nelle mani di chi ha deciso di investire, concretamente, nel progetto. A detta di molti, si tratta di una vera e propria rifondazione, che potrà dare finalmente stabilità alla società. Costa infatti non è una figura qualsiasi: alla guida di una delle realtà più solide nella gestione di poli culturali e scientifici a livello nazionale, è entrato in Pielle lo scorso aprile dichiarando sin da subito il suo interesse per la città e per il club. Ora, con l’investitura ufficiale, quelle parole si trasformano in fatti.
In attesa della definizione formale dei ruoli e degli incarichi – attesa nei prossimi giorni – la società ha diffuso una nota con cui conferma la prosecuzione dell’attività e l’impegno a rispettare gli obblighi assunti, garantendo la partecipazione al campionato di Serie B Nazionale.
Il nuovo corso è iniziato. La Pielle ha allestito un roster competitivo e non nasconde le ambizioni: l’obiettivo, ora più che mai, è salire in A2. Con Costa al timone e una società che punta alla solidità, il sogno promozione non è più una semplice suggestione.