LIVORNO – Orgoglio amaranto sul palcoscenico europeo della lotta libera. I Campionati Europei Under 20, andati in scena a Caorle, nella suggestiva cornice della laguna veneziana, hanno regalato all’Italia due straordinarie medaglie d’argento, entrambe firmate da atleti cresciuti nel florido vivaio del Gruppo Lottatori Livornesi. Un risultato che consacra Livorno come una delle capitali italiane della disciplina.
I protagonisti dell’impresa sono Raùl Caso (categoria 74 kg) e Daniele Gubbiotti (70 kg), autori di un percorso eccezionale che li ha portati fino alla finale continentale. Una doppietta storica, che impreziosisce la bacheca della lotta livornese e rilancia le ambizioni azzurre in vista dei prossimi impegni mondiali.
Due argenti che valgono oro
Raùl Caso
ha impressionato per forza, tecnica e determinazione. Ha superato tre ostacoli di altissimo livello – Ucraina, Grecia e Azerbaigian – prima di arrendersi soltanto all’atleta tedesco nella finale. Con questo nuovo argento europeo, Caso porta a sei le sue medaglie tra Europei e Mondiali giovanili.
Non meno brillante il cammino di Daniele Gubbiotti, che ha regolato con autorevolezza avversari provenienti da Irlanda, Bulgaria e Turchia, cedendo il passo solo al temibile lottatore russo in finale. Per entrambi, oltre alla medaglia, è arrivata anche la qualificazione ai Campionati Mondiali Under 20, in programma in Bulgaria il 17 e 18 agosto.
Una squadra, un’identità
Non solo i due finalisti: ben cinque atleti livornesi hanno indossato la maglia azzurra in questa spedizione continentale. Lorenzo Marchesini ha combattuto fino ai ripescaggi, dove ha dovuto cedere a un forte avversario rumeno. Brando Magnani e Riccardo Bonanno, nonostante alcuni acciacchi fisici, hanno stretto i denti e dato battaglia rispettivamente contro Grecia e Bielorussia, confermando lo spirito combattivo della scuola livornese.
Il segreto? Un sistema che funziona
Dietro questi risultati c’è un lavoro di squadra meticoloso e appassionato. Un plauso va al team tecnico della Nazionale guidato da Igor Nencioni, con il supporto dell’osteopata Francisco Vanzi Consiglieri, ma soprattutto allo staff del GLL: Emiliano Cicconofri, Mauro Puccini, Dario Corso, Massimiliano Braschi e Yandro Quintana, motori quotidiani della palestra di via Lulli.