LIVORNO – Il test amichevole contro la Virtus Entella ha messo in evidenza possibili lacune difensive del Livorno, sconfitto 4-1 dalla formazione ligure neopromossa in Serie B. La squadra amaranto, ancora in fase embrionale, ha mostrato ampi margini di miglioramento soprattutto nella tenuta del reparto arretrato. Mister Alessandro Formisano, alle prese con un organico in via di costruzione, ha tratto le prime indicazioni utili sul lavoro da fare in vista della stagione.
L’amichevole
La Virtus Entella, forte del salto di categoria, ha messo in mostra subito la qualità e l’organizzazione di una squadra già rodata. La differenza di livello si è vista tutta nel match disputato a Tavarone. Il Livorno si è schierato con il consueto 3-5-2: in porta Lucatelli (non ancora ufficializzato, ma già aggregato al gruppo), linea difensiva composta da Squarzoni, Baldi – entrambi in prova – e Fancelli. Sulle fasce Camara e Arcuri, mentre in mezzo al campo hanno agito Hamlili, Welbeck e Marchesi, quest’ultimo con libertà di muoversi anche tra le linee. In attacco la coppia Malva-Panattoni.
Il primo tempo è stato tutto di marca ligure, con tre gol in dieci minuti: al 18′ Guiu Villanova ha sbloccato la gara, due minuti dopo Bariti ha raddoppiato e al 28′ Karic ha firmato il 3-0. Amaranto in netta difficoltà, incapaci di contenere l’aggressività dell’Entella. Nella ripresa, al 66′, è arrivato anche il poker dei biancocelesti con un colpo di testa di Ndrecka. Solo al 77’ il Livorno ha trovato il gol della bandiera con Rossetti.
“Impegno di oggi totalmente proibitivo per momento, livello della squadra avversaria e condizione nostra ( soprattutto di rosa). È stato importante però per mettere minuti per chi resterà e capire chi non potra’ continuare
– è stato il commento post gara del tecnico amaranto – Primi 18′ minuti a mio avviso importanti, abbiamo tenuto bene il campo, equilibrati e aggressivi e secondo me abbiamo fatto davvero bene. Ci siamo sciolti dopo il primo gol subito ed abbiamo concesso qualcosa di troppo per 10 minuti ed abbiamo pagato a caro prezzo disattenzioni ed errori individuali, finendo il primo tempo 3-0 in loro favore. Nella seconda frazione, abbiamo cambiato tutti gli 11 effettivi ed è terminato 1-1 molto molto bene, aggressivi dinamici e con tanta voglia di dimostrare. Ci portiamo a casa la consapevolezza di aver lavorato bene 10 giorni e di aver gettato le basi per il ritiro di Tirrenia”.
Haveri, rinforzo sulla sinistra
Il Livorno è ancora un cantiere aperto. La rosa è giovane, con molti giocatori in prova e diverse pedine da inserire. Serve tempo, ma anche rinforzi mirati, soprattutto in difesa, dove le difficoltà emerse sono state evidenti. Il club si muove per trovare i giusti equilibri, puntando su un mix di giovani ed elementi di esperienza. Sul fronte mercato, come racconta sull’edizione odierna Il Tirreno, il Livorno sta accelerando per rinforzare la fascia sinistra. L’obiettivo principale è Kevin Haveri, esterno albanese classe 2001, di proprietà del Torino. Di origini albanesi, Haveri ha iniziato la carriera tra i senior in Serie D con Mantova e Campodarsego, per poi mettersi in luce in Serie C con il Rimini, dove ha vinto il campionato attirando le attenzioni dei granata. Successivamente ha militato tra Ascoli e Catania, mentre nell’ultima stagione ha collezionato 11 presenze con il Campobasso e 9 con il Messina. La trattativa è ben avviata e si ragiona su un possibile accordo biennale.