LIVORNO – Federico Dionisi resterà in amaranto. Dopo giorni di trattative serrate, il Livorno e l’attaccante hanno trovato l’intesa per prolungare il rapporto per un’altra stagione. Decisivo l’ultimo confronto per definire i dettagli legati ai bonus, che ha permesso di chiudere positivamente la trattativa nella serata di ieri. L’annuncio ufficiale del club è atteso a breve, e Dionisi potrebbe già in queste ore raggiungere i compagni in ritiro.
Intanto, la rosa del Livorno prende sempre più forma: sono 19 i giocatori ufficializzati, con Dionisi pronto a diventare il ventesimo elemento a disposizione di mister Formisano.
Rosa in costruzione: volti nuovi e conferme
Tra i pali, il Livorno riparte da Tani e Ciobanu, anche se l’ex Benevento Lucatelli si sta già allenando in ritiro, complice la pubalgia che ha colpito Ciobanu. In difesa, confermati Fancelli, Risaliti e Arcuri. Sulle corsie esterne operano Antoni e Calvosa a sinistra, Marinari a destra, con Camara in prova. A centrocampo il reparto è ben assortito con Hamlili, Bonassi, Marchesi e Welbeck. Sulla trequarti tornano in campo Capparella, che ha recuperato dal grave infortunio al ginocchio, e Panaioli. In attacco, oltre a Dionisi, ci sono già Malva, Russo, Rossetti, Panattoni e Ndoye.
Caso Borghini, la rabbia del presidente Esciua
Non tutto, però, fila liscio. In difesa è saltato l’arrivo di Diego Borghini, che sembrava destinato al ritorno in amaranto ma ha invece firmato con il Benevento. Un dietrofront che ha scatenato la rabbia del presidente Joel Esciua:
«La trattativa era chiusa da due settimane a cifre importanti, superiori a quelle offerte dall’Albinoleffe – ha spiegato –. Doveva arrivare oggi per le visite mediche. Invece è andato al Benevento con un altro procuratore. E dire che è anche livornese: ha messo in difficoltà la sua città. Giocatori così non li vogliamo».