LIVORNO – Dopo le dichiarazioni del prefetto di Livorno Giancarlo Dionisi, che aveva definito lo stadio Armando Picchi “carente sotto il profilo strutturale” e paventato l’ipotesi di un trasferimento delle gare a Pontedera, il sindaco Luca Salvetti risponde con fermezza attraverso un’intervista al quotidiano Il Tirreno:
“Il Livorno Calcio continuerà a giocare all’Ardenza, che è tra gli impianti più sicuri del Paese”.
Salvetti ha ricordato come già quattro anni fa lo stadio avesse ospitato la Serie B, e che gli adeguamenti strutturali e di sicurezza richiesti sono stati sempre rispettati. “Non ci sono le condizioni per parlare di emigrazione – ha detto –. Abbiamo verificato tutto, e la società ha investito molto per la sicurezza e l’ammodernamento”.
Il sindaco ha poi illustrato il progetto di riqualificazione in corso: l’obiettivo è eliminare la pista di atletica per avvicinare i tifosi al campo e realizzare uno stadio moderno. È già stata affidata la progettazione per costruire un nuovo impianto sportivo senza barriere visive. Tuttavia, Salvetti ha anche ribadito che “le norme impongono di mantenere uscite di emergenza e barriere divisorie in certi casi, ma questo non significa che l’impianto non sia sicuro”.
Infine, ha voluto sottolineare la necessità di un approccio complessivo alla sicurezza negli stadi: “Non si può pensare solo a interventi strutturali, ma serve cultura della prevenzione. La sicurezza vera si fa con comportamenti corretti, non solo con cancelli e telecamere”.