PIOMBINO – La Pielle Livorno saluta il sogno promozione in A2 per il secondo anno consecutivo, con una gara-3 senza storia che vede Ruvo di Puglia dominare dal primo all’ultimo minuto, imponendosi 82-61 e conquistando la finale. Sul parquet del PalaTenda di Piombino, gremito e caloroso, l’ultimo atto stagionale si consuma tra applausi alla squadra e fischi diretti esclusivamente al direttore generale Gianluca Petronio, ritenuto il principale responsabile di una stagione al di sotto delle attese.
Dopo il canestro iniziale di Venucci, Ruvo prende immediatamente in mano la partita: Jerkovic e Jackson firmano i primi punti con grande autorità, mentre i padroni di casa faticano a trovare ritmo. La difesa pugliese è aggressiva e l’attacco gira bene, soprattutto grazie alla regia dell’americano Jackson e alla presenza sotto canestro di Jerkovic e Lorenzetti. La Pielle resta aggrappata con qualche spunto di Leonzio, Lucarelli e Vedovato, ma Ruvo chiude avanti 23-13 con un primo strappo già significativo.
La Pielle prova a scuotersi con Lucarelli e Venucci, mentre Campori e Cepic tentano di riportare entusiasmo con una tripla a testa. Il divario si riduce temporaneamente, ma ogni tentativo di rientro viene sistematicamente respinto da Ruvo, che punisce ogni errore con la precisione di Jackson e le incursioni di Isotta e Musso. L’intervallo lungo arriva sul 44-34 per gli ospiti: Ruvo mantiene il margine, ma la partita è ancora viva.
Al rientro dagli spogliatoi, Ruvo affonda il colpo decisivo. Jerkovic e Jackson colpiscono da ogni posizione, mentre i biancoblù perdono lucidità, sommersi da nervosismo e palle perse. I tecnici a Campori e Turchetto testimoniano il crescente disorientamento della squadra livornese. La differenza di energia e concentrazione è evidente: la tripla di Jerkovic e il floater di Jackson scavano un solco che raggiunge i 20 punti sul 68-48 a fine terzo quarto. Il sogno della rimonta si spegne del tutto.
Negli ultimi dieci minuti, la gara si trasforma in un lungo applauso per Ruvo e in una dimostrazione di affetto della Curva Sud verso i propri beniamini. Campori e Leonzio segnano le ultime triple, Klyuchnyk e Reale chiudono dalla lunetta. Il pubblico saluta con calore i giocatori, ma riserva cori polemici per il direttore generale Petronio, simbolo di una gestione contestata. Il finale, 82-61, certifica il netto dominio di Ruvo, trascinata da un immenso Jerkovic (22 punti) e da un chirurgico Jackson (19).
Per la Pielle si chiude così una stagione altalenante, partita con grandi ambizioni estive e finita con un’eliminazione amara. L’arrivo di coach Turchetto e la convincente serie contro Rucker avevano riacceso le speranze, ma la maggiore qualità, organizzazione e solidità di Ruvo si sono rivelate decisive.
Toscana Legno Pielle Livorno – Crifo Wines Ruvo di Puglia 61-82 (13-23, 21-21, 14-24, 13-14)
Toscana Legno Pielle Livorno: Mattia Venucci 11 (3/6, 1/5), Ennio Leonzio 10 (2/4, 1/3), Janko Cepic 10 (2/6, 1/2), Luca Campori 9 (0/1, 3/4), Jacopo Vedovato 7 (3/6, 0/0), Jacopo Lucarelli 6 (0/2, 2/3), Dmytro Klyuchnyk 4 (1/5, 0/1), Davide Bonacini 2 (1/9, 0/1), Maurizio Del testa 2 (0/1, 0/2), Simone Sinagra 0 (0/0, 0/0), Matteo Cavaliere 0 (0/1, 0/0), Eduards Hazners NE
Tiri liberi: 13 / 14 – Rimbalzi: 31 11 + 20 (Mattia Venucci, Luca Campori 6) – Assist: 11 (Davide Bonacini 5)
Crifo Wines Ruvo di Puglia: Mihajlo Jerkovic 22 (8/9, 2/4), Darryl joshua Jackson 19 (3/7, 3/7), Bernardo Musso 9 (1/1, 2/6), Antonio Lorenzetti 8 (4/5, 0/0), Tommaso Gatto 8 (1/1, 2/4), NicolÒ Isotta 5 (1/2, 1/3), Thomas Reale 5 (0/1, 0/0), Yankiel Moreno 3 (0/1, 1/3), Stefano Conte 3 (0/3, 1/2), Marco Timperi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 13 – Rimbalzi: 31 7 + 24 (Tommaso Gatto 7) – Assist: 20 (Darryl joshua Jackson 5)