LIVORNO – Nella suggestiva cornice della Sala delle Cerimonie del Comune di Livorno, la città ha reso omaggio a una delle sue figlie più brillanti: Ambra Sabatini, campionessa paralimpica e simbolo universale di resilienza e determinazione, è stata ufficialmente insignita del titolo di Ambassador del Premio Letterario Sportivo Invictus. Un riconoscimento che va oltre i successi sportivi e che abbraccia il suo esempio di vita: “per le vittorie, le cadute, il rialzarsi e la capacità di unire le lame della velocità azzurra”, come ha ricordato l’organizzazione durante la cerimonia. Un tributo sentito a una giovane donna che, con il suo coraggio e il suo sorriso, incarna perfettamente lo spirito del premio.
“Sono felicissima – ha dichiarato un’emozionata Sabatini – Ringrazio l’organizzazione per aver pensato a me. È un onore diventare Ambassador di un premio così importante. E svolgere questa cerimonia a Livorno, poi, aggiunge un sapore speciale. Questa città è casa mia, un segno di rinascita per me”.
Il Premio Invictus, giunto alla sesta edizione, è promosso dalla casa editrice Lab DFG con la compartecipazione del Ministro per lo Sport e i Giovani, il sostegno del Comune di Cisterna di Latina e i patrocini del Comune di Sermoneta e della Fondazione Roffredo Caetani.
La cerimonia livornese è stata anche l’occasione per annunciare la cinquina finalista dell’edizione 2025, che si sfiderà nella finalissima del 4 settembre a Cisterna di Latina. I titoli selezionati sono:
- “Il giallo del Tour” – Beppe Conti (Minerva)
- “Provaci ancora, Mister Cascione” – Marco Marsullo (Feltrinelli)
- “Senna: Le verità” – Franco Nugnes (Minerva)
- “F1 Backstage. Storie di uomini in corsa” – Riccardo Patrese (Rizzoli)
- “Il mio calcio eretico: dal trionfo con il Milan al lavoro con i giovani” – Filippo Galli (Piemme)
A fare gli onori di casa, il sindaco Luca Salvetti, che ha condotto l’evento insieme a Giovanni Di Giorgi, ideatore del premio e editore Lab DFG, e al giornalista Simone Bachini. Presenti anche l’assessora alla Cultura Angela Rafanelli e una rappresentanza istituzionale e sportiva di primo piano.
Tra gli ospiti, hanno preso parte alla cerimonia:
- Mariano Salvatore, presidente FISPES nazionale
- Massimo Porciani, presidente CIP Toscana
- Alessandro Viti, responsabile Sport e Salute Toscana
- Cristina Grieco, dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Livorno
- Michela Castellani, presidente del Comitato Strabilianti e delegato Regione Toscana
- Dario Finetti, allenatore nazionale della scherma paralimpica
- Giulia Aringhieri, atleta della Nazionale Italiana di Sitting Volley
Una serata ricca di emozioni e significato, che ha posto ancora una volta al centro lo sport come strumento di inclusione, cultura e crescita sociale.