LIVORNO — Doppia occasione mancata per i Mori Livorno Baseball 1948, che escono a mani vuote dal duplice confronto casalingo contro San Lazzaro Bologna allo stadio Alfredo Sisi di Banditella. Gli amaranto, protagonisti di una buona prestazione soprattutto nel primo match, cedono in entrambe le gare, con i felsinei che si impongono 10-7 e 11-6. Nonostante il doppio stop, il bicchiere per Livorno non è però del tutto vuoto. In un campionato di Serie B senza retrocessioni, la giovane formazione amaranto continua a crescere e a mostrare segnali incoraggianti. Il gruppo, composto in gran parte da under, sta maturando esperienza preziosa in un contesto competitivo: un investimento per il futuro che lascia ben sperare.
Nel primo incontro, la squadra guidata da Alessandro Barbieri sembrava avere in pugno la partita: avanti 6-2 fino alla parte alta dell’ottavo inning con due eliminati, ha poi subito una clamorosa rimonta degli ospiti, che hanno ribaltato il punteggio con otto punti pesanti, lasciando l’amaro in bocca ai padroni di casa.
Il secondo match, quello pomeridiano, si è rivelato invece una battaglia ancora più lunga ed equilibrata fin dalle prime battute. Livorno ha lottato con determinazione, tentando una rimonta nell’ottavo inning, accorciando le distanze fino al 9-6. Ma San Lazzaro ha piazzato l’allungo decisivo nel nono, chiudendo i conti sull’11-6 e tornando in Emilia con due vittorie pesanti.
Nel turno precedente, per i pirati labronici al Lancers Field di Lastra A Signa, era comunque maturata la seconda vittoria stagionale e prima manifesta superiorità in Gara 1: 10 valide messe a segno dai Mori (contro le 2 realizzate dagli avversari) e ben 11 basi su ball e 5 errori difensivi concessi dai lancieri (ko al 7º inning per 17-2).