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Meeting Città di Lucca, Fabbri nel peso fa la migliore prestazione del 2025

LUCCA – A Lucca un meeting di altissimo livello di atletica. Con alcuni risultati di spessore mondiale.

Come quello di Leonardo Fabbri: si esalta il campione europeo del peso con due lanci sopra i 22 metri nell’Italiana Assicurazioni Meeting internazionale Città di Lucca arrivando fino a 22,31 che vale la migliore prestazione mondiale dell’anno, ottenuta al quinto tentativo, dopo il 22,07 del terzo turno. Finora nessuno nel 2025 aveva ancora oltrepassato quel muro: la world lead era dello statunitense Payton Otterdahl (21,97 a Rabat). Ci riesce l’azzurro, in grande ascesa ad appena due giorni dal settimo posto con 21,35 al Golden Gala di Roma, incrementando nettamente il primato stagionale di 21,63 all’aperto a Zagabria e anche quello indoor di 21,95 in febbraio a Liévin. Ma c’è molto di più, perché il colosso dell’Aeronautica si riporta su misure di eccellenza internazionale e dimostra di essere già in forma strepitosa, quando mancano ancora più di tre mesi all’appuntamento dei Mondiali di Tokyo (13-21 settembre). Curiosità: il fiorentino diventa l’atleta europeo con più lanci over 22 in carriera, sorpassando i 39 del tedesco primatista continentale Ulf Timmermann. Per ‘Leo’ ora sono 40 nella serie cominciata due anni fa con l’argento iridato di Budapest (22,34) e proseguita con i 35 della scorsa stagione, chiusa con il trionfo e il record italiano di 22,98 nella finale di Diamond League a Bruxelles. In una sfida di alto livello è secondo lo statunitense Adrian Piperi con 21,96, terzo l’altro azzurro Zane Weir (Fiamme Gialle) a 21,49.

“Sono riuscito a fare in gara quello che valgo – racconta Fabbri – e c’è da migliorare. Mi è piaciuto il gesto però non sono ancora veloce come vorrei. Dopo il primo lancio sopra i ventidue mi sono un po’ scaricato, ma ho detto al coach Paolo Dal Soglio che avrei cercato di allungare e sono stato di parola. Ci tenevo a riscattarmi dal Golden Gala, ci tenevo a far bene a Lucca dove c’è una bella atmosfera, di fronte anche al mio primo allenatore dei lanci Franco Grossi. Tra una settimana di nuovo in pedana nella finale oro dei societari a Brescia, poi soprattutto voglio continuare a divertirmi in vista dei mondiali”.

Giornata da ricordare anche per il 22enne astista Matteo Oliveri che si migliora con 5,71 alla prima prova: un centimetro in più del suo 5,70 al coperto durante l’inverno, oltre a riscrivere il recente personale all’aperto di 5,65 saltato un mese fa sulla stessa pedana. Il ligure dei Carabinieri adesso è il quarto italiano di sempre nella specialità, dietro al recordman Giuseppe Gibilisco (5,90), a Claudio Stecchi (5,82) e Fabio Pizzolato (5,75). La campionessa europea Sara Fantini (Carabinieri) si piazza terza nel martello con 70,99, in crescita rispetto alle ultime uscite, mentre domina la statunitense Brooke Andersen, iridata nel 2022, che lancia a 79,24 sfiorando il suo mondiale stagionale di 79,29.

Applausi nell’alto per Idea Pieroni (Carabinieri) che avvicina il personale con 1,92 al primo assalto, a un centimetro dal proprio limite come Asia Tavernini (Fiamme Oro, 1,89), rispettivamente seconda e terza. Vince l’australiana bronzo olimpico Eleanor Patterson a 1,95.

Nel triplo l’oro a cinque cerchi Thea LaFond (Dominica) con 14,45 (-1.4) aggiunge sei centimetri al primato stagionale e si aggiudica il duello con la bulgara Gabriela Petrova, 14,35 (+0.1). Sfreccia il camerunense Emmanuel Eseme nei 100 con 10.05 (+1.9). Nel mezzofondo continuano i progressi di Gaia Colli (Carabinieri), quarta sui 3000 siepi in 9’54″75 per alleggerire di altri due secondi il personale (9’56″78 nello scorso weekend a Nizza), con il successo della keniana Diana Chepkemoi che prevale in 9’41″77 e del connazionale Phanuel Koech nei 1500 in 3’32″26.

Nei 110 ostacoli terzo Vittorio Ghedina (Atl. Meneghina) in 13,76 (+0.9) a due centesimi dal personale del Silver Gala, a imporsi è il cubano Roger Iribarne con 13,49, e terzo anche Francesco Inzoli (Fiamme Gialle) con il suo primato di 7,70 (-0.4) nel lungo del peruviano José Mandros (7,79/+0.1), invece il giavellotto è di Roberto Orlando (Aeronautica, 73,02).

Sprint vincente nei 100 della giamaicana Christania Williams in 11.42 (+1.4), quarta la junior Alice Pagliarini (Fiamme Gialle, 11.57).

I risultati

Ben sei nuovi meeting record: quello del giovanissimo, non ancor diciannovenne, keniano Phanuel Kipksogei Koech nei 1500 metri (3’32”26); del sudafricano Victor Ntweng nei 400 (45”71); dell’astista di casa Matteo Oliveri che, sulla sua pedana, riscrive contemporaneamente anche il primato personale outdoor con 5.71 realizzando anche il minimo per i campionati del mondo di Tokyo; del camerunense Emmanuel Eseme nei 100 metri (10”05); della martellista statunitense Brooke Andersen con 79.24 a soli cinque centimetri dalla miglior prestazione mondiale dell’anno che le appartiene e dell’australiana Eleanor Patterson con 1.95 nell’alto femminile.

Nel peso maschile, fuori dal podio il bronzo olimpico Raijindra Campbell (21.03), con Leonardo Fabbri ancora vincitore a Lucca con 22.31 al termine di una gara emozionante che vede al secondo posto lo statunitense Adrian Piperi, che riscrive per ben due volte il primato personale (21.96), e al terzo l’azzurro Zane Weir (21.49).

Spettacolo nell’alto femminile con il bronzo olimpico di Parigi Eleanor Patterson che, dopo aver demolito il vecchio meeting record, sfiora per tre volte i due metri aggiudicandosi comunque la gara dopo il bel duello con la beniamina di casa Idea Pieroni, che con 1.92 realizza il season best e il minimo per i mondiali di Tokyo mancando per tre volte l’1.95, e con Asia Tavernini che si ferma a 1.89.

Gara stellare quella del triplo femminile con la vittoria della campionessa olimpica di Parigi Thea LaFond con la misura di 14.45 davanti alla bulgara Gabriela Petrova (14.35).

Emozioni nello sprint con il camerunense Emmanuel Eseme vincitore nei 100 metri uomini (10.05) che batte di un soffio il sudafricano Abduraqhman Karriem (10”06) e la giamaicana Christania Williams trionfatrice della gara femminile (11.42) mentre si aggiudicano i 110 ostacoli maschili il cubano Roger Iribarbe e i 100 ostacoli femminili la brasiliana Ketley Batista (13”14) premiata da Vezio Bianchi figlio di Carla Lunghi, l’ex atleta scomparsa e da cui prende il nome la gara denominata Trofeo Carla Lunghi. Nella stessa gara si registra anche il 13.71 della giovane Matilda Lui che costituisce il minimo per i campionati europei Juniores. 

Nell’alto maschile, forfait dell’ultim’ora per Marco Fassinotti e vittoria di Tijhomir Ivanov (2.18); nel giavellotto la spunta l’azzurro di casa Roberto Orlando (73.02); nel lungo maschile 7.79 per il peruviano Josè Mandros. 

Nei 400 donne 51”29 dell’egiziana Bassant Hemida; nei 3000 siepi prima Diana Chepkemoi (9’41”77); 70.99 nel martello per Sara Fantini, terza dietro alle due statunitensi Andersen e Rachel Richeson 71.51.

Una giornata da incorniciare per l’atletica leggera e per la città di Lucca a conferma dello spessore della manifestazione grazie alle capacità organizzative dell’Atletica Virtus Lucca e dell’abilità dei due meeting director Matteo Martinelli e Paolo Traversi.

REDAZIONE

© Riproduzione riservata

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