SAN MARINO – Un risultato destinato a entrare nella storia. Il giovane karateka livornese Emanuele Magnelli, in forza all’Accademia dello Sport, ha conquistato una prestigiosa medaglia d’argento nella categoria +84 kg alle Olimpiadi dei Piccoli Stati d’Europa, rappresentando i colori della Nazionale di San Marino. La manifestazione, patrocinata dal Comitato Olimpico Internazionale, si è svolta dal 26 al 31 maggio nel Principato di Andorra ed è riservata agli Stati europei con meno di un milione di abitanti. Per la prima volta in quarant’anni, tra le 23 discipline presenti, è stato incluso anche il karate, e proprio in questa storica prima edizione Emanuele ha centrato il primo podio sammarinese nella specialità.
Un cammino da campione
A soli 18 anni, Magnelli ha dovuto affrontare avversari di alto livello, spesso più esperti. Dopo un avvio complicato con una sconfitta per 0-4 contro il lussemburghese – già medagliato europeo – l’atleta livornese ha cambiato marcia: straordinario il successo 8-5 contro un bronzo continentale cipriota che gli è valso l’accesso alle semifinali. In questa fase, ha superato con freddezza l’atleta maltese con un secco 1-0.
La finalissima lo ha visto opposto al montenegrino, bronzo europeo 2023: un incontro tattico ed equilibratissimo, deciso nei secondi finali sul punteggio di 0-2. Magnelli ha anche sfiorato il colpo del sorpasso con un calcio spettacolare mancato di pochissimo.
Un trionfo per San Marino e Livorno
Quella di Magnelli è stata la prima medaglia nel karate per San Marino nella storia di questi Giochi, e la prima in assoluto tra le 31 ottenute dalla delegazione sammarinese nell’edizione appena conclusa. Grande emozione per tutto l’entourage, dal presidente della Federazione Sammarinese, Maurizio Mazza, fino ai vertici del Comitato Olimpico Nazionale. Ad accompagnare Emanuele in questa avventura c’era il padre e maestro Alessio Magnelli, convocato a sua volta come tecnico della Nazionale. Un doppio riconoscimento per la scuola livornese, sempre più protagonista a livello internazionale.