RIMINI – Da tecnico subentrato a stagione in corso la scorsa annata con la squadra penultima in classifica, a protagonista assoluto della cavalcata playoff: Sandro Dell’Agnello è il volto della rinascita del basket a Rimini. Con il successo per 76-64 sul campo di Forlì, la sua RivieraBanca ha chiuso la serie sul 3-1, conquistando l’accesso alla finale promozione per la Serie A2. Un’impresa costruita con solidità, lavoro quotidiano e una mentalità vincente trasmessa sin dal primo giorno.
«Abbiamo battuto una squadra forte, ben allenata, che ha dovuto fare i conti anche con l’assenza di Perkovic, un handicap da riconoscere – ha commentato Dell’Agnello a fine partita –. Noi però abbiamo disputato una prova di grande sostanza. Forse non spettacolare, ma solida, senza mai far vacillare il controllo della gara».
La forza del gruppo è stata il segreto di questa Rimini: una squadra che ha saputo trovare ogni volta protagonisti diversi. «In una rotazione a otto, nove o dieci uomini, è normale che non tutti possano finire in copertina. Ma anche chi resta dietro le quinte è decisivo», ha sottolineato il coach livornese. E i tifosi hanno voluto ringraziarlo, accogliendo squadra e staff con cori e striscioni al ritorno a Rimini. Un entusiasmo che non si vedeva da tempo e che Dell’Agnello ha saputo riaccendere, portando il gruppo a sfidare ora Cantù per l’unico posto disponibile in Serie A. «Rispetto massimo per i nostri avversari – ha detto il coach –. Hanno battuto grandi squadre e hanno in squadra giocatori abituati ai titoli. Ma noi abbiamo vinto più partite di loro. Non mi sento affatto sfavorito».
Classe 1961, nato a Livorno, Dell’Agnello è una figura storica del basket italiano. Da giocatore ha vinto uno scudetto e una Coppa Italia con Caserta, oltre a una medaglia d’argento agli Europei del 1991 con la Nazionale. Da allenatore ha attraversato decine di piazze partendo proprio da Livorno (prima da vice e poi da head coach), tra Serie A e Serie B, senza mai perdere il gusto della sfida. Dopo un biennio a Rieti, è approdato a Rimini nel novembre 2023 con la squadra in crisi. Da allora ha costruito una rincorsa straordinaria. Il tecnico livornese si era seduto sulla panchina romagnola nel novembre 2023 quando RBR navigava in fondo alla classifica della A2.
La sua mano si è notata tanto che tra fine della regular season e la fase ad orologio, Rimini l’hanno scorso aveva vinto 13 delle ultime 15 partite. Poi la serie dei quarti di playoff con Rieti aveva sancito la fine della stagione dei biancorossi, rammaricati anche dal non essere riusciti a presentarsi ai playoff con parecchi giocatori in cattive condizioni fisiche. Quest’anno, è riuscito invece a centrare già a una giornata dalla fine il primo posto nella griglia play-off.
Rimini adesso si prepara a Gara 1 della finale, in programma domenica sera al Flaminio. Dell’Agnello ci sarà, come sempre, con la sua grinta, il suo pragmatismo e la sua fame di vittorie. A Rimini, ‘Sandrokan’ è diventato il simbolo di una squadra che non ha mai smesso di crederci.
IL COMMENTO VIDEO DI DELL'AGNELLO NEL DOPO VITTORIA CON FORLI'
