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venerdì 12 Settembre 2025
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Livorno celebra Pietro Torre, campione del mondo di sciabola a squadre

Il sindaco Salvetti consegna una pergamena al giovane schermidore di scuola Fides

LIVORNO – Livorno ha reso omaggio a Pietro Torre, 23 anni, fresco campione del mondo di sciabola a squadre. Questa mattina, nella Sala Cerimonie di Palazzo Comunale, il sindaco Luca Salvetti ha consegnato all’atleta una pergamena e il gagliardetto della città, sottolineando l’orgoglio della comunità per un risultato che riporta l’Italia sul gradino più alto del podio dopo dieci anni.

Torre, cresciuto sulle gloriose pedane del Fides e oggi in forza alle Fiamme Oro, lo scorso 28 luglio a Tbilisi (Georgia) ha conquistato l’oro iridato con la nazionale azzurra, insieme a Curatoli, Gallo e Neri, superando in finale l’Ungheria per 45-37.

“Sono molto grato al sindaco e al Comune per questo riconoscimento – ha dichiarato Torre – Livorno resta la mia città, la più bella del mondo. Non siamo partiti con la convinzione di vincere il mondiale, ma con quella di fare una buona gara. Invece è arrivato un risultato storico, il coronamento di un sogno”.

Alla cerimonia erano presenti anche il presidente provinciale del Coni Giovanni Giannone, il presidente del Circolo Fides Carlo Montano e, per la Questura, il commissario Gabriele Nasca.

Il sindaco Salvetti ha ricordato il legame speciale tra Livorno e la scherma, disciplina che ha regalato nel tempo grandi soddisfazioni alla città:

“Con la vittoria mondiale Pietro ha dato lustro a Livorno e al Circolo Fides che lo ha visto crescere”.

Giannone ha sottolineato il valore del movimento schermistico livornese, frutto dell’impegno quotidiano dei tanti volontari che contribuiscono alla crescita dei giovani talenti:

“Il volontariato è il punto focale del nostro sport. Pietro è l’ennesimo esempio di questa tradizione vincente”.

Montano ha ricordato che il Circolo Fides vanta nella sua storia ben 543 medaglie tra titoli italiani, europei, mondiali e olimpici, mentre Nasca ha espresso l’orgoglio della Polizia di Stato per i successi dei propri atleti a livello internazionale.

Per Pietro Torre, che ha iniziato a tirare di scherma a otto anni, il titolo mondiale rappresenta un punto di partenza: “Ora l’obiettivo è continuare a crescere anche a livello individuale e confermarsi con la squadra”.

© Riproduzione riservata

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