TIRRENIA – Il Livorno fa tornare il sorriso il ritiro in precampionato superando con un netto 3-0 il Ghiviborgo nell’amichevole disputata al Centro CONI di Tirrenia. Gli uomini di mister Formisano hanno archiviato la pratica già nel primo tempo, dimostrando buona condizione atletica e affiatamento di squadra in vista dell’inizio ufficiale della stagione.
Gli amaranto sono andati in vantaggio all’11’ grazie a un rigore trasformato da Simone Rossetti, atterrato in area dal portiere avversario. Il raddoppio è arrivato appena quattro minuti più tardi con Moussa Seck Ndoye, abile a finalizzare un contropiede innescato da una palla persa a centrocampo. Il tris porta la firma del difensore Mario Noce, che ha svettato su calcio d’angolo allo scadere del primo tempo.
Ampio turn-over nella ripresa: il tecnico livornese ha impiegato ben 21 giocatori, con il solo Filippo Tani rimasto in campo per l’intera durata del match. Da segnalare, tra i biancorossi, la presenza degli ex amaranto Brisciani e Vallini.
Coppa Italia di Serie C: subito big match in Sardegna
L’appuntamento con il calcio che conta arriverà sabato 16 agosto (ore 21) al Vanni Sanna di Sassari, dove il Livorno farà il proprio debutto ufficiale stagionale contro la Torres, nel primo turno a eliminazione diretta della Coppa Italia di Serie C. In caso di parità dopo i 90 minuti si andrà direttamente ai rigori.
Un banco di prova di alto livello per gli amaranto, che affronteranno una delle squadre più solide della categoria: la Torres ha infatti chiuso le ultime due stagioni ai vertici del girone, senza però riuscire a sfondare nei playoff. Quest’anno riparte con l’ambizione di salire di categoria e con una guida tecnica nuova, Michele Pazienza, ex allenatore tra le altre di Pisa, Cerignola e Avellino.
Nel caso di passaggio del turno, il Livorno affronterà tra il 28 e il 30 ottobre la vincente di Arezzo-Bra, due squadre che condivideranno con gli amaranto il girone di campionato. Va ricordato che la vincente della Coppa Italia accede di diritto alla fase nazionale dei playoff per la Serie B, salvo promozioni dirette o coinvolgimenti nei playout.
All’asta il marchio storico AS Livorno Calcio 1915: parte la corsa per il “dollaro” amaranto
Mentre la squadra si prepara alla nuova stagione, fuori dal campo si apre una partita ancora più complessa: quella legata alla proprietà del marchio AS Livorno Calcio 1915, lo storico simbolo con il “simil dollaro” che ha accompagnato la squadra nei suoi anni d’oro, dalla Serie A fino all’Europa League. Quello ‘originale’ invece simbolo è di proprietà di Enrico Fernandez Affricano, che lo ha concesso in uso temporaneo negli ultimi anni. Ma le somiglianze tra i due loghi potrebbero sollevare problemi di interferenza legale e alimentare un contenzioso potenziale. Per evitare complicazioni, la società amaranto aveva provato a giocare d’anticipo e scelto quest’anno di utilizzare un marchio alternativo, finendo poi per arrivare ad adottare il Fides, simbolo storico della città concesso in uso temporaneo dal Comune, in attesa di una soluzione definitiva, visto l’insuccesso di consensi tra i tifosi rispetto alle proposte innovative avanzate a suo tempo.
Il Tribunale di Livorno ha infatti fissato per martedì 7 ottobre l’asta pubblica per la vendita senza incanto del marchio, con un prezzo base di 94 mila euro. In caso di più offerte valide, si passerà a una gara competitiva con rilanci minimi di 5 mila euro fino a lunedì 14 ottobre. In vendita non solo il marchio, ma anche i diritti di sfruttamento commerciale e audiovisivo (inclusi gli archivi RAI dal 1954/55), le immagini ufficiali del club e la reputazione sportiva maturata nel tempo. Il tutto compone un pacchetto di forte valore simbolico e identitario.
