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“Non festeggiate. Sinner non doveva essere a Wimbledon”. Jannik Sinner trionfa a Wimbledon 2025 e centra la vittoria più prestigiosa della carriera. Nel coro che celebra l’impresa dell’azzurro ci sono voci che stonano e che puntano il dito contro il numero 1 del mondo. La stampa britannica, nel bilancio post-torneo, attribuisce un peso rilevante al caso Clostebol e alla vicenda che ha portato alla sospensione di 3 mesi per l’azzurro. Una positività per una contaminazione e non un caso di doping, come ha certificato anche la Wada. Non basta, però, per evitare che il trionfo di Wimbledon venga ‘macchiato’. Chi va giù durissimo è il Daily Mail, che nel pomeriggio del 14 luglio – mentre Sinner sta facendo i bagagli per lasciare Londra – sentenzia con l’articolo di Oliver Holt: “Non celebrate questi vincitori di Wimbledon – scrive allargando al discorso a Iga Swiatek, anche lei reduce da una sospensione per positività -. E’ scioccante per il tennis che abbiano fallito test antidoping, non avrebbero mai dovuto essere lì”. L’argomento, è innegabile, è un tema caldo per la stampa britannica. Anche la Bbc si occupa della questione a posteriori, con un approccio meno categorico. “Per la prima volta nella storia di Wimbledon, il campione maschile e quello femminile hanno scontato sospensioni per sostanze proibite, questo ha alimentato polemiche che hanno accompagnato i festeggiamenti. Le autorità” sportive “hanno accettato le versioni di entrambi i giocatori secondo cui le positività sono state provocate da contaminazione e molti sono chiaramente disposti a guardare al di là delle brevi sospensioni. Ma altri sono preoccupati per l’impatto che tutto questo potrebbe avere sull’immagine del tennis”. L’emittente riporta anche le parole di Sinner in un’intervista rilasciata nel corso del 14 luglio: “Beh, io e Iga ne abbiamo parlato ieri, e in un certo senso abbiamo festeggiato ancora di più. E’ stato un periodo molto difficile per lei e anche per me. Solo io, la mia squadra e le persone a me vicine sappiamo esattamente come è andata. Ci saranno sempre persone che credono in te e persone che non lo fanno, ma questo vale per ogni cosa. Quindi sì, in un certo senso è una vittoria molto speciale, perché gli ultimi quattro o cinque mesi sono stati molto, molto stressanti”.
La Bbc non mette in discussione la presenza di Sinner a Wimbledon. Lo fa espressamente, invece, il Daily Telegraph. “La questione è se Sinner, squalificato (la sospensione in realtà è frutto di un accordo, ndr) per tre mesi dallo sport dopo essere risultato positivo per due volte al clostebol, uno steroide proibito, avrebbe dovuto gareggiare. Celebrare due campioni di Wimbledon squalificati per doping è difficile da digerire”. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
“Sinner non doveva giocare a Wimbledon”, l”omaggio’ della stampa britannica
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