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lunedì 14 Luglio 2025
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Pioggia di medaglie per la Libertas Unicusano agli Italiani Promesse e Juniores

Il titolo tricolore arriva da Stefano Marmonti nel disco: campione italiano U23, con un lancio da 52,74 metri

GROSSETO – Una vera e propria pioggia di medaglie e piazzamenti di prestigio per gli atleti amaranto ai Campionati Italiani Promesse e Juniores andati in scena a Grosseto. La squadra si è presentata in massa all’appuntamento tricolore, tornando a casa con un bottino ricchissimo di podi, primati personali, record societari e tanti piazzamenti nella top 8.

Il primo acuto arriva dal getto del peso con Tommaso Russo, capace di conquistare l’argento grazie a un lancio da 16,98 metri al quarto tentativo. Una prestazione di livello che però lascia ancora aperta la caccia allo standard per i prossimi Europei Under 20.

Emozionante la prova di Samuele Zanti nei 3.000 siepi: una caduta su una barriera non lo ferma, anzi, lo stimola a una rimonta furiosa che lo porta sul terzo gradino del podio con un tempo di 9’03”10.

Nella seconda giornata brilla la costanza e la determinazione di Sofia Fiorini, che in una gara rovente per condizioni climatiche e livello tecnico centra l’argento nei 10.000 metri di marcia con il tempo di 45’49”15, firmando anche il suo nuovo personale.

Nel salto in lungo, Samuele Baldi resta a lungo in testa, poi deve accontentarsi di un comunque prezioso bronzo con la misura di 7,70 metri, confermandosi atleta di grande solidità.

Show anche nei 400 metri con Mirco Fragola: dopo aver dominato la batteria in 47”83, in finale vola a 47”28, ottenendo l’argento, il primato personale e il nuovo record assoluto societario.

Grande soddisfazione anche per Elisa Fossatelli, che nei 100 ostacoli si prende il bronzo con un fantastico 13”54, nuovo record personale e societario, dopo aver superato brillantemente la batteria in condizioni di vento sfavorevoli.

L’unico titolo tricolore arriva da un punto fermo della squadra: Stefano Marmonti nel disco si conferma campione italiano U23, chiudendo la gara con un poderoso lancio da 52,74 metri all’ultimo tentativo, in linea con il suo cammino verso un possibile en plein stagionale.

Molti anche gli atleti entrati nella top 8:

  • Leandro Andrea D’Amore, nel triplo, è settimo con 15,07m (record societario Promesse), in netta ripresa dopo un inizio di stagione complicato.
  • Miriam Nanuti si piazza settima nell’alto, con percorso netto fino a 1,65m, risultato notevole per il suo primo anno di categoria.
  • Riccardo De Cesare è quinto negli 800 metri, al termine di una gara coraggiosa chiusa in 1’49”26 (record personale e societario Promesse).
  • Giancarlo Perrella è quarto nel giavellotto con 61,15 metri, non sufficienti per il podio in una gara resa difficile dal caldo torrido.
  • Margherita Voliani termina quarta nei 5.000 metri, corsi in chiave tattica e chiusi in 17’06”85.
  • Matilde Guarino è sesta nel lungo con un balzo da 5,87 metri, penalizzata da un vento troppo favorevole che ha causato numerosi nulli.
  • Lorenzo Ceccanti è ottavo nel martello juniores con un lancio da 53,79 metri.
  • Stessa piazza per la 4×100 juniores maschile (Noya-Felicetti-Giovinazzo-Fragola) che ferma il cronometro su 42”78.

Da segnalare anche il doppio impegno ravvicinato di Cosimo Paggini: prima nei 400 metri, dove realizza il suo stagionale in 47”98 (record societario Promesse), poi negli 800, corsi a un’ora di distanza ma interrotti a metà.

Meno fortunato Romeo Monaci, atleta di casa, che non riesce a centrare le finali: corre i 100m in 10”71 e i 200m in 21”63, tempi comunque di valore.

Spazio anche ai miglioramenti personali: Vittoria Bellini chiude i 10.000 di marcia con il suo miglior crono di sempre, 54’31”97, mentre Andrea Vanchetti demolisce il personale nei 400 ostacoli con 52”97, oltre un secondo di progresso.

Tra le donne, Arianna Oldani sigla lo stagionale nei 400 ostacoli con 1’03”53, e Margherita Voliani chiude i 1.500 metri in 4’28”83. Purtroppo, squalifica per la 4×400 (Vanchetti-Di Loreto-De Cesare-Paggini) a causa di un problema al primo cambio.

A tirare le somme è il presidente Giannone, entusiasta:

“Ringrazio questi fantastici atleti, alcuni dei quali ancora poco noti alla grande atletica ma che sono esplosi in questa stagione. Un grazie sincero anche ai tanti tecnici che stanno svolgendo un lavoro eccezionale con loro e sul territorio cittadino”.

Con queste premesse, il futuro dell’atletica amaranto sembra decisamente promettente.

© Riproduzione riservata

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