LIVORNO – Dopo la presentazione del nuovo general manager Ferencz Bartocci e del coach Andrea Diana, affiancato da Venucci e Bonaccorsi nello staff tecnico, la Libertas Livorno accelera sul mercato per completare un roster all’altezza delle ambizioni. Con tre conferme già annunciate e l’acquisto ufficializzato di Nicolò Filoni, i riflettori sono ora puntati sulla regia. Il nome caldo sarebbe stato quello di Bruno Mascolo, ex Virtus Bologna, reduce da una stagione in Serie A con Treviso, dove ha viaggiato a quasi 10 punti e 5 assist di media. Classe 1996, 190 cm di grinta e talento, Mascolo è considerato un playmaker di primo livello per la categoria.
Sembrava destinato al ritorno a Napoli, ma alcune complicazioni dell’ultima ora avevano riaperto la porta a Livorno. Il club amaranto, che aveva già messo sul tavolo un’offerta biennale molto competitiva, si era rifatto avanti con forza. La trattativa però è tornata ad essere molto difficile, anche anche per via dell’interesse di Scafati (che gli avrebbe proprosto addirittura un triennale), facilitato anche dalla volontà del play di riavvicinarsi a casa dopo la stagione pur positiva vissuta in Veneto.
Nel frattempo, la Libertas tiene d’occhio anche Alessandro Grande, protagonista dell’ultima stagione con Rimini, chiusa con 10 punti di media, un eccellente 41% da tre e la finale playoff persa contro Cantù. Playmaker di 185 cm, all’occorrenza può giocare anche da guardia ed è stato votato da alcuni blog specializzati come “sesto uomo dell’anno”.
Grande ha ancora un anno di contratto con Rimini, ma non è escluso che possa liberarsi. Su di lui c’è l’interesse concreto anche della JuVi Cremona di coach Bechi, ma Livorno resta vigile. Potrebbe rappresentare un’alternativa a Mascolo, ma non si esclude nemmeno l’ipotesi della “doppietta”, con entrambi in maglia amaranto per un backcourt di grande solidità e profondità.
La caccia al regista continua: Livorno vuole fare le cose in grande.