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Libertas, parla l’AD Bartocci: “Il sogno è tornare in A1, ma serve un grande lavoro di squadra”

Annuncio dell'allenatore (Diana) nei primi giorni della prossima settimana, si riparte da Fantoni e Filloy. A caccia di italiani, anche 'vogliosi di riscatto' per poi tuffarsi sul mercato USA (per il tradizionale asse play-pivot): questi i primi punti cardinali verso i quali orientarsi sulla nuova rotta amaranto

LIVORNO – Per la prima volta nella sua storia, la Libertas introduce nel proprio organigramma la figura dell’amministratore delegato, affidandola a un nome di spessore: Ferencz Bartocci, 54 anni, manager navigato con una lunga esperienza nel basket italiano e un curriculum arricchito da numerosi successi.

La sua carriera parla chiaro: ha lavorato in piazze importanti come l’Auxilium Torino e, più recentemente, ha ricoperto il ruolo di direttore generale a Derthona in Serie A1. Una figura che porta con sé competenza e visione strategica, chiamata a guidare la rinascita della società amaranto.

Presentatosi ufficialmente alla città nella sede di via Pera, Bartocci ha subito dichiarato le sue ambizioni: “Il sogno è tornare in A1. Per riuscirci serviranno tante componenti, compresa un po’ di fortuna”, ha affermato senza giri di parole, sotto il sole cocente di un sabato estivo.

Nei suoi primi giorni in amaranto, il nuovo AD ha scelto di partire dall’ascolto: “Mi sono concentrato sul conoscere tutte le persone che lavorano in Libertas. Credo in una gestione verticale ma anche orizzontale: ogni figura è essenziale per costruire il successo. Dobbiamo lavorare tutti con la consapevolezza che sopra di noi c’è quel simbolo, la doppia L”, ha detto indicando il logo societario.

Bartocci ha anche rivelato che, anche in caso di retrocessione in Serie B, sarebbe comunque rimasto convinto della sua scelta: “Mi ha colpito l’atmosfera del palazzetto e la voglia di crescere non solo sul campo, ma anche nel sociale. Qui c’è una visione che va oltre il risultato sportivo”.

Sul piano organizzativo, ha già avviato un ciclo di incontri con lo staff e preannuncia una riunione collegiale per il 16 giugno, con la partecipazione di 25 persone. “Siamo già una bella squadra – sottolinea – e abbiamo tutte le competenze per fare bene”.

Gli obiettivi per la prossima stagione sono chiari: fare meglio dei playout e gettare basi solide per un futuro ambizioso. Un futuro che guarda alla Serie A1, vetrina fondamentale per la città.

Accanto alla prima squadra maschile, la Libertas continua a investire anche nel femminile con il Jolly, nel basket in carrozzina e nel baskin: un progetto sportivo e sociale a tutto tondo, fortemente voluto dal presidente Benvenuti. Un progetto che, con Bartocci al timone, punta a far sognare davvero.

© Riproduzione riservata

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